Quali sono i KPI del controllo qualità
La qualità: una scommessa sempre vincente.
I britannici, si sa, hanno una passione sfrenata per lo sport, qualsiasi tipo di sport, dal cricket, al rugby, all’immancabile calcio, e per tutti hanno un loro modo peculiare di misurare le prestazioni di un atleta o di una squadra: le statistiche.
In pratica, per capire se un team o un giocatore sono bravi o addirittura ottimi e meritano una scommessa sulle loro performance future, fissano dei valori da osservare e li misurano; possiamo definire questi parametri come i KPI, Key Performance Indicator, delle prestazioni sportive.
Il controllo qualità si basa sullo stesso principio, ma gli indicatori chiave di prestazione non sono il numero di assist, di goal o di punti segnati e si potrebbe pensare che il quality control abbia troppe variabili per avere dei KPI universali, ma non è proprio così. Per dissipare ogni dubbio in merito, abbiamo deciso di elencare quali sono i KPI della qualità e perché sono cruciali per il successo aziendale.
Indicatori di efficienza e produttività
Tutte le aziende sanno quanto sia importante conoscere il numero di volte in cui è necessario rifare qualcosa, quanto tempo impiega una risorsa a realizzare un’attività o quanti reparti siano interessati alla finalizzazione di un processo produttivo.
Questi valori hanno un impatto diretto sul budget da destinare a una determinata attività, sui tempi di consegna e sulla qualità del lavoro e del prodotto finale.
Il KPI di efficienza e produttività è dedicato alla misurazione di quante risorse sono necessarie per eseguire la produzione, del corretto funzionamento delle procedure e del rispetto delle tempistiche stimate.
La misurazione costante e digitalizzata di questi valori permette di identificare gli sprechi, ottimizzare la produzione e individuare gli errori o i ritardi che potrebbero essere evitati per consentire una maggiore produttività.
Ad esempio, un’azienda che monitora il Mean Time to Repair (MTTR) può ridurre significativamente i tempi di inattività dei macchinari, migliorando la produttività complessiva.
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Indicatori di efficacia–valore
Questo indicatore è vitale per sapere se il prodotto o servizio erogato funziona davvero, ovvero quanto sia efficace e quale sia il valore percepito dai lavoratori e dai consumatori.
Il KPI efficacia-valore aiuta l’impresa a essere cosciente del benessere interno, del suo valore percepito sul mercato e di quali innovazioni siano necessarie a raggiungere o mantenere il posizionamento programmato dai piani aziendali.
Internamente, è utile per indagare il grado di soddisfazione delle risorse umane sia riguardo ai processi produttivi e distributivi, sia in relazione al prodotto stesso. Esternamente, serve per comprendere il posizionamento del brand sul mercato e individuare quali innovazioni o integrazioni siano necessarie.
L’elaborazione di questionari interni, affiancati da indagini di mercato approfondite, sono strumenti fondamentali per valutare questo KPI. Ad esempio, una valutazione regolare del Net Promoter Score (NPS) può fornire una chiara indicazione del livello di soddisfazione e fedeltà dei clienti.
Indicatore dell’incidenza e risoluzione dei reclami dei clienti
Il servizio clienti è il termometro della salute dell’azienda. Se i clienti si lamentano molto, è segno che le cose non stanno andando per niente bene. Se, a seguito della lamentela, non ottengono la giusta assistenza per risolvere la problematica segnalata, vanno ancora peggio.
Un monitoraggio assiduo del customer care consente di catalogare e ordinare le incidenze secondo frequenza e risolvibilità. Questo approccio aiuta a migliorare i processi interni e a fornire informazioni preziose su problematiche di processo o non conformità ricorrenti.
Prestare attenzione e formare adeguatamente le risorse dedicate al servizio post-vendita crea una relazione amichevole con il cliente, generando fedeltà al brand e migliorando la reputazione aziendale.
Ad esempio, molte aziende di successo utilizzano un Customer Effort Score (CES) per comprendere quanto sia semplice per i clienti risolvere i loro problemi e migliorare di conseguenza i processi.
Indicatore di sicurezza e conformità
Questo indicatore è essenziale per quanto riguarda l’effetto che la tua azienda ha sulla salute o sull’integrità fisica dei dipendenti e dei clienti. Verifica che il tuo prodotto soddisfi tutte le misure di sicurezza, i requisiti di certificazione e gli standard nazionali e internazionali utilizzando un software dedicato per la gestione delle non conformità.
Check list digitalizzate e software dedicati consentono di individuare e prevenire problemi di processo o difetti non conformi agli standard. Ad esempio, una piattaforma come Audit Manager facilita il rispetto delle normative di sicurezza attraverso un monitoraggio continuo e aggiornato.
Indicatore di soddisfazione e fedeltà del cliente
Elaborare ricerche per sapere se i clienti sono soddisfatti, se acquisterebbero di nuovo e consiglierebbero il tuo servizio è fondamentale per misurare il successo dell’attività.
Un buon punto di partenza è un sondaggio sulla soddisfazione, rapido e obiettivo, utilizzando metodologie come l’NPS per raccogliere feedback in modo efficiente. Inoltre, il monitoraggio di recensioni e feedback online offre un quadro chiaro della percezione del brand.
La gestione della qualità con Cranchi Yachts.
Un esempio concreto di come i KPI possano trasformare il controllo qualità è il case study di Cranchi, leader nella produzione di yacht di lusso. Grazie all’implementazione di Audit Manager, l’azienda è riuscita a monitorare in tempo reale i KPI relativi alla qualità, riducendo i difetti del prodotto e migliorando l’efficienza dei processi.
Tra i risultati ottenuti:
- Riduzione dei difetti di produzione.
- Ottimizzazione dei tempi di controllo qualità.
- Maggiore coinvolgimento del personale grazie a report dettagliati.
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Quali sono i vantaggi degli indicatori di qualità?
Riassumendo, ecco i principali vantaggi di un controllo qualità costante e ben strutturato per ogni tipo di organizzazione:
- Produrre miglioramenti ai processi e al prodotto/servizio.
- Effettuare una pianificazione basata su dati oggettivi.
- Ottenere informazioni per aiutare il processo decisionale.
- Rapida reattività alla criticità.
- Uso migliore delle risorse che genera risparmio.
- Migliorare la qualità.
- Ottenere certificazioni.
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